
Fantasie uniche fuori e raso dentro fanno di questo accessorio headwear, con ferretto modellabile, un must have stiloso e caratteristico per la protezione e valorizzazione dei vostri ricci e afro.
È realizzato a mano in Italia dalle sarte del laboratorio Temporary Roots dell’associazione Action Women.
Il progetto ACTION WOMEN
Inizialmente nasce nel 2018 come laboratorio di taglio e cucito dell’associazione “Black & White” dei missionari Comboniani Di Castel Volturno.
Le prime ad avvicinarsi a questa realtà furono alcune donne, per la maggior parte nigeriane, i cui figli frequentavano il centro educativo “Casa del bambino”.
Di dicembre dello stesso anno è il primo prodotto, lo SKAF, un turbante-fascia modellabile dall’anima moderna, ma rispettosa delle tradizioni di cui le creatrici sono portatrici, in cui l’unione di stoffe africane a linee europee va di pari passo con il mixitè tra le culture di chi lavora nel gruppo.
Il nome deriva dal termine con cui le sarte indicano alcuni copricapi che loro stesse indossano (scarf = sciarpa).
Nel dicembre 2020 Action Women si costituisce associazione di promozione sociale.
Cuore pulsante del progetto AW è la sartoria dove le ‘Ladies’ cuciono, creano, imparano, inventano, disfano e progettano i protagonisti della linea Temporary Roots.
Il motto del progetto è #tuttesiamouna e ‘SKAF – mettitelo bene in testa’ è una dichiarazione che un mondo migliore è possibile, anche e soprattutto attraverso la cooperazione tra portatrici di differenze in grado di possibilitare lo sforzo creativo.
Nel progetto Action Women in Castelvolturno l’incontro tra sartorialità e multiculturalità crea la via di uscita dal ghetto e possibilità di andare oltre.
L'idea alla base della Sartoria Sociale è attivare processi di autonomia, empowerment e autodeterminazione per donne migranti vittime di tratta o di violenza nei contesti d'origine, ma anche donne italiane in situazioni di fragilità, realizzando percorsi formativi e professionali incentrati sull'arte tessile e sartoriale quali strumenti per raccontare, condividere, superare le esperienze di violenza subite e progettare forme di reinserimento sociale e lavorativo.
Per approfondimenti: www.actionwomen.it